“Lo Stato quando vara delle gare di appalto, deve preferire aziende italiane a quelle estere” Una frase di tal genere è stata enunciata dal Presidente della Confindustria? Dal Presidente dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili (ANCE)? Dal Presidente della Confcommercio? No, riportata solo da il Sole 24 Ore, è stata pronunciata dal Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro e Vice Presidente del Consiglio Luigi Di Maio.
Sembra incredibile che un Ministro della Repubblica possa aver pronunciato una simile frase ed è ancora più strano che la stessa sia stata riportata unicamente da Il Sole 24 Ore.
Tale grave errore di percorso non mette in evidenza solo l’assoluta sottovalutazione di quelli che sono i canoni invalicabili di un processo concorsuale all’interno dell’assetto economico della Unione Europea, ma la grave superficialità con cui ci si confronta con la gente. Una superficialità che rende possibile ogni comunicazione specialmente quando è possibile ricevere immediato consenso anche vendendo proposte non solo impossibili ma, addirittura, illegittime. Forse detta da un Ministro una simile frase si potrebbe configurare come un vero reato, quello di “falso ideologico”, ma siamo nella fase del “populismo più becero”, nella fase in cui è possibile annunciare, promettere, vendere norme e strategie impossibili tanto l’interessante è “aggregare il consenso per poter governare”.
Si, “aggregare a qualsiasi costo il consenso per governare” rappresenta ormai la triste involuzione della democrazia di questo Paese. E l’aggregazione del consenso la si costruisce condividendo le falsità dei No TAV, amplificando e sostenendo le intemperanze dei No TAP e, in questo caso, addirittura ricevendo dal Ministro del Sud dichiarazioni davvero preoccupanti quali “il gasdotto è un’opera inutile”, assicurando provvedimenti sociali che potranno essere ottenuti solo grazie alla categoria del tempo, cioè “in un futuro lontano”.
Quando ci renderemo conto che in fondo questa preoccupante forma di costruire il consenso è simile a coloro che propugnavano “la pietra filosofale”? Quella sostanza dotata di tre proprietà straordinarie:
- fornire un elisir di lunga vita in grado di conferire l’immortalità, costituendo la panacea universale per qualsiasi malattia;
- acquisire l’onniscienza, ovvero la conoscenza assoluta del passato e del futuro, del bene e del male, secondo un’accezione che contribuisce a spiegare l’attributo di “filosofale”;
- trasmutare in oro i metalli vili, proprietà che ha colpito maggiormente l’avidità popolare
Sembra un gratuito paradosso quello di un Ministro che, nel 2018 in un assetto comunitario strutturato e supportato da precise norme, con una ricchezza di organismi come l’ANAC, come l’Antitrust, come la Corte dei Conti, come il Consiglio di Stato, possa commettere simili errori mediatici. Dichiarazioni che, tra l’altro, innescano immediate contro dichiarazioni quali quelle del Ministro dell’Interno sui vaccini; diventa quasi un obbligo cercare di rimanere nei primi posti della classifica delle “dichiarazioni folli e incomprensibili”.
Purtroppo continuando di questo passo cominceremo, almeno nel comparto delle infrastrutture, nostro malgrado, a capire e a misurare quanto sia pericolosa questa modalità di gestire la cosa pubblica e quanto sia costoso per il Paese questo protrarsi del blocco di scelte progettuali volute, condivise e supportate finanziariamente anche dalla Unione Europea. Provassero a bloccare il nuovo tunnel ferroviario Torino – Lione, provassero a bloccare il segmento del Terzo Valico ferroviario lungo il Corridoio comunitario Genova – Rotterdam, provassero a bloccare perché a detta del Ministro Lezzi inutile il gasdotto Trans-Adriatic Pipeline (TAP), un gasdotto in avanzata costruzione che dalla frontiera greco-turca attraversa la Grecia e l’Albania per approdare in Italia, permettendo l’afflusso di gas naturale, proveniente dall’area del Mar Caspio (Azerbaigian), in Italia e in Europa, provassero a commettere simili gravi errori ed allora il facile consenso ottenuto con la miope grammatica del populismo si trasformerà in immediato dissenso.
L’unico fatto davvero grave è che questo gioco sta producendo già danni rilevanti, perciò speriamo solo che duri poco e non crei effetti irreversibili.