Le opere per il Giubileo devono essere pronte, cioè collaudate e fruibili entro il 30 novembre del 2024, nasce così spontaneo un interrogativo che rivolgiamo al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “quanti sono secondo lui i mesi che compongono un anno?”; certamente, forse secondo il Sindaco, i mesi che compongono un anno sono più di venti.
Ed il Sindaco incontrando in questi giorni il Papa ha ricordato che “Roma si prepara a cambiare la faccia per ospitare i milioni di fedeli che verranno in pellegrinaggio per l’Anno Santo e tale occasione sarà un volano per l’economia della città, oltre che un evento spirituale straordinario”.
Gualtieri ha presentato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) al cui interno sono presenti gli interventi essenziali ed indifferibili per il Giubileo. Gli interventi contenuti in tale DPCM sono 87 ed hanno un valore globale di 1,8 miliardi di euro. a questo primo gruppo se ne aggiungerà un altro folto gruppo di 355 interventi dell’importo pari a 500 milioni del piano Caput Mundi presente nel PNRR e subito dopo ci sarà un altro DPCM per azioni complementari.
Insomma, sempre secondo quanto dichiarato dallo stesso Sindaco, arriveremo ad un importo globale di circa 4 miliardi di euro. Ma, come al solito, a questo annuncio ha fatto subito seguito una corsa agli annunci, una corsa a produrre dati e certezze che, ripeto, fanno davvero pensare ad una interpretazione errata del “calendario gregoriano” e ad una scoperta di dati e di previsioni sia sulla spesa, sia sul numero di partecipanti, sia sui ritorni prodotti da tale operazione, davvero sconcertanti: oltre 35 milioni, forse 40 milioni, di pellegrini, il tasso di occupazione a Roma addirittura 6 punti percentuali più alto di quello prodotto dal Giubileo del 2000 ed il volume d’affari stimato superiore a 5 miliardi di euro.
Riporto di seguito le 15 opere principali ed improcrastinabili il cui importo stimato è di 471,6 milioni di euro:

Queste, sempre secondo il Comune, le opere urgenti ed improcrastinabili e sempre leggendo i comunicati stampa si scopre una elencazione di certezze che carica tutti noi cittadini romani di grande ottimismo; riporto solo a titolo di esempio alcuni dati: la frequenza sulla linea A della metropolitana sarà di un convoglio ogni 3 minuti e 15 secondi, per la Linea B sarà potenziato il sevizio e per la Linea C saranno disponibili le nuove fermate di Amba Aradam e Colosseo e saranno anche aggiunte nuove corse e, come viene assicurato quasi ogni anno da 1981 (data della Legge 17/1981), sarà completato l’anello ferroviario.
Non voglio assolutamente inveire su questi annunci e su queste assicurazioni, né voglio mettere in dubbio sia la volontà a realizzare tali interventi o a garantirne la reale copertura, ma, soprattutto per quelle opere ritenute urgenti ed essenziali, sì per quelle riportate in Tabella, e, a mio avviso, urgenti per mantenere la qualità urbana della Capitale a livelli minimi (cioè di città molto vicina alla soglia di megalopoli del sottosviluppo) e insisto essenziali ed urgenti indipendentemente dall’evento “Giubileo” come, solo a titolo di esempio l’acquisto di 755 bus, mi chiedo e lo chiedo all’attuale Giunta perché appena insediata, cioè 15 (quindici) mesi fa, non ha provveduto a chiedere alla Cassa Depositi e Prestiti o alla BEI o a qualsiasi Istituto finanziario un prestito per avviare subito tali interventi. Un prestito che non avrebbe corso alcun rischio in quanto l’evento Giubileo necessariamente avrebbe coinvolto lo Stato nella erogazione delle risorse.
Tutto questo preoccupa perché forse, escluso l’acquisto degli autobus, gli altri interventi, quelli legati non alla realizzazione di una beautiful city ma quelli mirati a rendere davvero efficiente l’offerta delle reti di trasporto, come il completamento dell’anello ferroviario e gli interventi sulle reti metropolitane A, B e C il cui valore globale supera i 2,5 miliardi di euro, non potranno essere pronti per il mese di novembre 2024.
Non ha senso fare corse o tentare di vincere una scommessa cercando di raggiungere un simile risultato. Ormai anche questa Giunta ha perso una grande occasione: avviare, dopo 30 giorni dal suo insediamento, cioè nell’ottobre 2021, ripeto dopo 30 giorni, tutti gli interventi necessari per rendere (o tentare di rendere) la città più adeguata alle esigenze di un evento come il Giubileo; il Comune avrebbe così potuto contare su un arco temporale di oltre tre anni.
brillante GP
"Mi piace""Mi piace"
Puntuale, preciso e ineludibile…….come sempre !!!!!
"Mi piace""Mi piace"